spendo due parole per un morto che cammina,
e fà paura.
La paura dettata dal voler essere onesto
dal volere quel che si vuole,
e volerlo con amore.
credo.
Non so.
Non vedo.
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(omaggio, se cosi lo posso chiamare, a un uomo che ha fatto dell'onestà la sua tomba,costretto a 'non' vivere, e che riflettendoci
dà brividi solo al vederlo.
Parlava piano, con gli occhi smarriti e scavati.
Raccontava di sè
della sua terra
e del suo male.
E continuava ancora con la sua voce,
a volte fioca a volte potente.
Ha forza una voce fuori dal coro?)
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