lunedì 27 dicembre 2010

Capitolo I : il destino

Non riesco ancora a credere a quello che mi sta succedendo.
O meglio, ci credo, l ho creato io,scrivendolo con la mia mano.
Penso.Penso a tutto, e nell' incapacita del saper fare , del sapermi esprimere,
del saper volere, penso a niente.
Il fatto è che quando ti trovi d'avanti a determinate situazioni, anche se non vuoi,
devi scegliere.
Scegliere e mantenere duro.
Scegliere a volte comporta una rinuncia.
Rinunciare Significa a volte farsi del bene e fare del male
in caso opposto significa farsi del male facendo del bene.
Scegliere è un'arma a doppio taglio, 'ti può andare bene come ti può andare male'
mi rassicurano le persone, anche perchè una volta entrati in questo circolo vizioso
e difficile uscirne.
E' difficile uscire dal processo produttivo
è difficile sapersi controllare
è difficile dare peso a cose
più che ad altre.
E mi ritrovo qui,sempre solo d'avanti ad un computer a mettere a nudo l'eresia di me stesso, un uomo che vuole essere uomo ma ha ancora tanta strada da fare,
un ragazzo che è ragazzo ma si sente vecchio dentro, e si badi, vecchio molto spesso non è sinonimo di saggio.Vecchio è saggio, quando ha esperienza, vecchio è solo vecchio quando si decide di abbandonarsi a quello che la vita propina.
Non prendere parte al gioco.
Volere ma non potere,cioe non tentare.
Non studio, non lavoro, non guardo la tivvù, non vado al cinema e non faccio sport.
Ed il destino, cosa c'entra con le scelte?
Le scelte sono destinate da un determinato fattore
il destino è una scelta che hai in testa tu.
E non importa quanto sarà difficile, se ce l hai in testa, conscio o non conscio di quello che vuoi, arriverà.
La mia esperienza si basa su lavori andati bene, altri andati male,
esami passati con soddisfazione, esami passati per il rotto della cuffia
esami che mi devono almeno 2 anni di vita.
La mia esperienza si basa, su donne e donne.
Donne buone,calde di abbracci e stese sui letti,che m hanno tolto l' amore
per darmi la sicurezza.
La mia esperienza si basa sugli amici, amici buoni e amici cattivi.
Parte e controparte sono sempre esistiti in un uomo.
Angeli e demoni.
A volte perdi gli angeli per i tuoi demoni personali.
A volte vedi che gli angeli ci sono, e li senti, e glielo vedi negli occhi.
Sguardo puro, sicuro e che non trapela nessun sentimento.
Ma li riconosci solo quando sei in un baratro profondo,
quando capisci.
Capisci che il tuo equilibrio è il tuo.
Non quello degli altri.
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